Un paese europeo aprirà un sito unico nel suo genere. Creerà una nuova casa per gli elefanti.

La regione dell'Alentejo in Portogallo non è nota ai viaggiatori quanto Lisbona e i suoi dintorni o la vicina Algarve con le sue splendide spiagge, ma ha sicuramente il potenziale per attrarre un nuovo gruppo di turisti. Lì sta sorgendo il primo santuario europeo per elefanti in cattività.
I viaggiatori consapevoli sono sempre più preoccupati per il benessere degli animali, chiedendosi se le creature che vivono nei santuari siano state davvero "salvate" o se vivano in condizioni inadatte al loro habitat naturale, motivo di sfruttamento. In Europa e in tutto il mondo, si stanno prendendo decisioni rivoluzionarie per chiudere parchi acquatici e circhi, costringendo i loro abitanti a tornare al loro habitat naturale o a offrire loro condizioni di vita che li imitino.
Santuario degli elefanti in PortogalloIl centro portoghese accoglierà gli animali provenienti dai circhi e dagli zoo in chiusura, che non possono più permettersi di tenerli.
La riserva si estenderà su 402 ettari tra le città di Vila Viçosa e Alandroal. Il sito è stato scelto per la sua "topografia, le dolci colline dove gli elefanti possono muoversi liberamente, l'habitat altamente diversificato e l'area privata con acqua in abbondanza".
Si prevede che i primi elefanti arriveranno all'inizio del 2026, tra gennaio e marzo. La regione dell'Alentejo potrebbe ospitare dai 20 ai 30 animali, anche se il numero esatto dipenderà dallo spazio disponibile e dalle ricerche sul benessere animale.
L'iniziativa è guidata dall'organizzazione no-profit Pangea, registrata in Portogallo e nel Regno Unito, con il supporto di enti locali e autorità ambientali nazionali. L'obiettivo è creare uno spazio naturale per gli "elefanti vulnerabili", in modo che gli animali possano "muoversi, nutrirsi e socializzare liberamente, proprio come farebbero nel loro habitat naturale".
I turisti visiteranno il rifugio in Alentejo?Non è ancora noto in che misura il sito sarà aperto ai turisti. "Ci auguriamo che questo progetto non solo aiuti gli animali, ma crei anche posti di lavoro, attiri turisti e sviluppi l'economia locale", ha osservato Inacio Esperanca, sindaco di Vila Viçosa.
Un residente del Portogallo, a sua volta, informa che la struttura non sarà regolarmente aperta ai visitatori e che i proprietari hanno in programma di organizzare delle giornate porte aperte annuali per residenti e donatori, tramite un'estrazione o una lotteria.
Con cos'altro può affascinare i turisti l'Alentejo? Leggi il rapporto di Alicja Miłosz.
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Wprost



