Ho visitato l'isola di Siargao nelle Filippine: ecco perché è il posto più vicino al paradiso che potrai mai trovare

Non esiste omaggio più bello che si possa fare a un hotel di questo: "Ho appena trascorso due ore con il barista a inventare un cocktail".

Ma è così anche qui, nell'idilliaco, squisitamente grazioso, non proprio economico, ma davvero all-inclusive che è il Nay Palad Hideaway, sull'isola quasi paradisiaca di Siargao, nelle Filippine.

Temo di non poterti rivelare la ricetta del cocktail; spero vivamente di brevettarlo. Posso dirti che io e il barista abbiamo deciso di chiamarlo "Bobbini", in onore del proprietario dell'hotel e del suo genio: Bobby Dekeyser, ex calciatore professionista, magnate dell'arredamento e ora esperto albergatore di lusso (il suo hotel è stato recentemente nominato il 15° migliore al mondo).

La filosofia di Nay Palad è "boutique e su misura". Arroccato sul bordo della sua insenatura di scintillante baia blu, è composto da sole dieci eleganti ville con tetto in paglia di bambù e mogano.

Ci sono case sugli alberi da sogno, come quelle di Enid Blyton, e ampi letti in legno massello adagiati sulla sabbia soffice, a ridosso delle onde. Molti degli arredi sono unici: l'hotel era stato originariamente concepito come una vetrina di design. Ma dopo un devastante tifone nel 2021, il team di Dekeyser ha deciso: puntare sul lusso.

E così hanno fatto. Inclusi nel lusso prepagato, cibo e servizio di altissimo livello. Il Nay Palad vanta un talentuoso chef thailandese-tedesco (i piatti mediterranei sono particolarmente... mmm).

Ci sarà sempre qualcuno pronto ad accompagnarvi in ​​barca, a fare snorkeling, a giocare a paddle tennis, in kayak, a pescare in mare, a inventare cocktail o a fare paddleboard attraverso le tranquille lagune di mangrovie blu-verdi, a soli tre minuti a piedi dall'orto dell'hotel.

Naturalmente, anche il resort più bello ha bisogno di divertimenti all'aperto, ed è qui che Nay Palad vacilla, solo un po'.

Si possono fare immersioni subacquee, ma in altre zone delle Filippine ci sono immersioni migliori. Lo snorkeling è bello, ma non proprio da capogiro.

D'altra parte, le baie intorno a Nay Palad nascondono ogni sorta di isole, insenature e calette affascinanti. E se avete voglia di un picnic al tramonto, nudisti, con quel vino lussureggiante e tutto incluso, su un banco di sabbia privato, è possibile organizzarlo. Come preferite, signore.

Nel frattempo, chiunque ami il surf avrà di che divertirsi: a quindici minuti di strada, vicino all'accogliente e gaudente cittadina di General Luna, si trova un famoso spot per il surf chiamato Cloud 9. È così famoso che qui si tengono anche tornei internazionali. Ma attenzione: può essere pericoloso.

Nay Palad è un'ottima destinazione anche come parte di un tour più ampio delle Filippine. Un breve volo verso nord vi porterà allo spettacolare Parco Naturale di Samar, con le sue grotte, gole, cascate, giungle e impetuosi fiumi verdi, dimora del coccodrillo filippino, una specie in grave pericolo di estinzione.

Inoltre, la maggior parte di questo è disponibile tutto l'anno. A meno che non siate così sfortunati da essere colpiti da un tifone, ogni stagione è un buon momento per visitare questo angolo sicuro, tranquillo e fortunato dello scintillante arcipelago filippino. Il sole splende, ininterrottamente, con qualche rinfrescante acquazzone tropicale, come una piscina naturale.

Il mio ultimo giorno, riluttante a lasciare il mio santuario simile a un grembo materno, all'ombra delle palme, faccio colazione sulla spiaggia con una nuova amica, Jenny.

Sembra particolarmente rilassata, persino per gli standard di Nay Palad. Le chiedo perché. Mi risponde: "Oh, ho appena fatto yoga nella pagoda sul mare" - una graziosa piattaforma di legno con il tetto di paglia, lassù tra le onde. Le chiedo com'era. Ci pensa un po', chiude gli occhi, poi dice: "Il paradiso. Era come essere in paradiso".