Le mostre del weekend, da Mimmo Paladino a Paolo Conte

(di Marzia Apice) Da Paolo Conte pittore a Emilio Isgrò poeta, fino a Mimmo Paladino e Michelangelo Pistoletto: sono tutte dedicate all'arte contemporanea le mostre di questa settimana. ASTI - Si intitola "Paolo Conte. Original" la mostra ospitata a Palazzo Mazzetti dal 5 novembre al 1 marzo che racconta il ruolo della pittura nell'universo creativo del grande poeta, cantautore e compositore italiano. Esposti 143 lavori su carta eseguiti con tecniche diverse e in un arco temporale di circa 70 anni: alcune di queste opere non sono mai state esposte, tra cui Higginbotham del 1957, a tempera e inchiostro, dedicata a uno dei primi grandi trombonisti jazz. Altro nucleo importante della mostra, curata da Manuela Furnari, è costituito dalla selezione di tavole tratte dalle oltre 1800 di Razmataz, l'opera interamente scritta, musicata e disegnata da Paolo Conte. PERUGIA - Dall'8 novembre al 18 gennaio la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia, la Rocca Albornoz di Spoleto e Palazzo Ducale di Gubbio ospiteranno un'ampia antologica di Mimmo Paladino, curata da Costantino D'Orazio e Aurora Roscini Vitali. Il grande omaggio all'autore campano si compone di un nucleo di oltre 40 opere provenienti da musei pubblici italiani e stranieri e da importanti collezioni private, per svelare l'intera attività di Paladino a partire dalle sperimentazioni fotografiche degli anni Settanta, con il ritorno alla figurazione negli anni Ottanta del secolo scorso, raccontando tutti i principali temi affrontati nel corso di cinquant'anni di attività, con un'attenzione particolare ai lavori di grande formato e alla pittura che invade lo spazio. ROMA - Emilio Isgrò protagonista a Tornabuoni Arte Roma con la mostra "Rosso Shakespeare", allestita dal 5 novembre al 14 febbraio, dedicata alla sua attività di poeta e scrittore prima ancora che di artista visivo. Creando un ponte tra pratica letteraria e indagine artistica proprio attraverso la parola - dai componimenti poetici e gli articoli di giornale fino alle celebri "cancellature" nell'arte - il percorso presenta da un lato i testi per il teatro, le raccolte di poesia, i romanzi e dall'altro opere visive che hanno soggetti letterari, o legati alla scrittura. Le ultime due sale sono dedicate a William Shakespeare. Qui, i lavori realizzati con la Cancellatura rossa, cifra ricorrente della produzione più recente, raggiungono una presenza monumentale nelle opere Romeo e Giulietta (2022) e Othello (2019) rispettivamente composti da 38 e 36 volumi. BRESCIA - Al Museo di Santa Giulia dall'8 novembre al 22 febbraio "Material for an Exhibition. Storie, memorie e lotte dalla Palestina e dal Mediterraneo", a cura di Sara Alberani. Il progetto riunisce opere di artisti provenienti da zone di conflitto, in particolare dalla regione mediorientale - da Gaza alla Cisgiordania fino al Libano - che hanno vissuto in prima persona la quotidianità della guerra e dell'esilio. I lavori, tra installazioni, video, fotografie, pittura e disegni, sono firmati dagli artisti internazionali palestinesi Mohammed Al-Hawajri, Dina Mattar e Emily Jacir (Leone d'oro a Venezia nel 2007) e dall'artista libanese Haig Aivazian. MONZA - Un'esperienza multidimensionale che mette in relazione arte, spiritualità e religioni, offrendo al contempo una rilettura della ricerca di uno dei principali artisti italiani contemporanei: resterà allestita per un anno, fino al 31 ottobre 2026, la mostra "UR-RA - Unity of Religions - Responsibility of Art di Michelangelo Pistoletto", promossa e prodotta dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza e Cittadellarte Fondazione Pistoletto, curata da Francesco Monico. Pensata per gli spazi della Villa Reale, la mostra vuole far emergere il ruolo dell'arte come linguaggio universale, capace di promuovere armonia, convivenza pacifica e comprensione reciproca tra diverse culture e religioni.
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