Isole del Mediterraneo vicine all’Italia: le migliori dove andare in estate

Il Mediterraneo è una sorta di scrigno magico: luccicante, multisfaccettato, profuma di salsedine e spezie e oltretutto è capace di regalare quella sensazione unica di libertà che solo le isole sanno dare. Insomma, è chiaro che non serve volare fino ai tropici per sentirsi altrove: basta prendere un traghetto, un aliscafo o un volo corto e in poche ore ci si ritrova circondati da acque trasparenti, borghi bianchi e cucina da urlo.
Abbiamo selezionato alcune delle migliori isole mediterranee vicine all’Italia, perfette per un’estate fatta di bagni infiniti, scarpinate panoramiche, cene vista mare e tuffi di felicità. Pronti a salpare?
Lampedusa (Italia), spiagge caraibiche e cuore africanoGeograficamente più vicina all’Africa che alla Sicilia, Lampedusa è un melting pot culturale dove il profumo di cous cous si mescola alla caponata. Ma sono i colori del mare che lasciano senza fiato: la Spiaggia dei Conigli è un capolavoro naturale, sabbia bianca e acqua turchese che sembra photoshoppata.
L’isola è piccola, selvaggia e autentica. Niente resort giganti, solo calette nascoste da scoprire in scooter, pescatori che riparano le reti all’alba, ristoranti familiari che servono piatti a base di pesce freschissimo. Da non perdere la pasta con il pesto lampedusano (mandorle, basilico, mentuccia e pomodorini secchi), una specialità che parla di sole e terra.
Bonus point: con un’escursione in barca si raggiungono scogliere dove l’acqua è così limpida che sembra di volare e se vi capita un tramonto sul lato ovest, preparatevi all’applauso spontaneo.
Paxos e Antipaxos (Grecia), blu profondo e quietePiccolissima, verdissima, praticamente sconosciuta alle masse. Paxos, a sud di Corfù, è il rifugio perfetto per chi sogna giornate lente, tuffi tra ulivi e scogli bianchi e cene a lume di candela in una taverna sul porticciolo. L’isola è percorribile in scooter e le sue spiagge, come Marmari o Kipiadi, sembrano scolpite nel marmo. Ma il vero tesoro è la sorellina Antipaxos, raggiungibile in pochi minuti di barca: una perla caraibica nel cuore dello Ionio, con sabbia chiara e mare che vira dal turchese al blu cobalto.
In cucina, qui si mangia semplice ma con gusto: feta calda al forno con miele e sesamo, polpo alla griglia servito con limone fresco e olio d’oliva profumatissimo, insalate con pomodori carnosi e capperi selvatici. Il vino locale? Bianco secco, perfetto per accompagnare i tramonti sul molo.
Isola di Lastovo (Croazia), per veri intenditori del MediterraneoTra tutte le isole della Dalmazia, Lastovo è quella che pochi conoscono e tutti dovrebbero visitare. Selvaggia, isolata, protetta da un parco naturale marino, è la destinazione ideale per chi cerca silenzio, natura e immersioni spettacolari. Non ci sono grandi centri abitati, solo minuscoli villaggi in pietra, baie deserte e un cielo stellato che sembra disegnato con il pennello.
La cucina croata qui ha influenze italiane fortissime: ottimo pesce alla griglia, calamari ripieni, formaggi locali da provare con il miele di lavanda. In più, ogni ristorante ha il suo olio d’oliva prodotto in casa, e il vino rosso di Lastovo è un piccolo segreto da intenditori.
Consiglio furbo: prenotate una cena in una konoba affacciata sulla baia di Zaklopatica, dove il pescato del giorno viene servito direttamente dalla barca al piatto.
Porquerolles (Francia), la chic del MediterraneoDavanti alla Costa Azzurra, c’è un’isola che sembra sfuggita a un romanzo di Colette. Porquerolles, la più grande delle Îles d’Hyères, è un piccolo sogno francese dove si gira solo in bici, i pini profumano l’aria e le spiagge hanno sabbia bianchissima e acqua limpida. Plage Notre-Dame è la più celebre, ma anche le calette nascoste come Plage d’Argent sono perfette per chi cerca quiete.
La cucina qui è un trionfo di Provenza e Mediterraneo: salades niçoises, crostacei gratinati, vino rosé glacé da bere all’ombra dei gelsomini. Non mancano i forni artigianali con baguette croccanti e croissant burrosi, ma se volete un’esperienza unica, provate le ostriche coltivate direttamente nella baia.
Gozo (Malta), leggende, mare e cucina mix & matchGozo, l’isola sorella di Malta, è una sorpresa continua. Meno urbanizzata della principale, è un concentrato di storia, paesaggi da cartolina e mare pazzesco. Dwejra Bay con il suo Inland Sea, la cittadella di Victoria e le scogliere di Ta’ Ċenċ sono solo alcuni dei punti forti. Ma Gozo ha anche un lato mistico: si dice che la ninfa Calipso abbia vissuto qui, incantando Ulisse. E in effetti, il mood è magico.
In tavola si mangia tanto, bene e in modo curioso: la cucina gozitana è un mix tra sapori arabi, italiani e inglesi. Non perdete i pastizzi (sfoglie ripiene di ricotta o piselli), il fenek (coniglio in umido con vino e aglio) e il gbejna, un formaggino di capra locale servito con pomodori secchi e olio.
E per un tramonto da togliere il fiato? Salite sulla terrazza di Mgarr ix-Xini e ordinate un bicchiere di Cisk ghiacciata. Tutto si fermerà per un attimo.
Levanzo (Italia), il tempo sospeso delle EgadiMinuscola, silenziosa, senza auto. Levanzo è l’isola da sogno per chi ha bisogno di disintossicarsi dalla frenesia. Si arriva in aliscafo da Trapani, e una volta sbarcati si viene accolti da un paesino bianco e blu, barchette colorate e gatti che dormono al sole. Non ci sono vere e proprie spiagge attrezzate, ma calette da esplorare a piedi: Cala Minnola, Cala Tramontana, Faraglione.
Qui il tempo scorre lento, scandito da pranzi lunghi, bagni eterni e passeggiate tra fichi d’India. Da assaggiare assolutamente il cous cous di pesce alla trapanese, i calamari ripieni alla siciliana e il pane cunzato servito caldo, con olio, acciughe e pomodori freschi. Semplice, rustico, sublime.
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