Anche gli spagnoli: chi esattamente dovrebbe pagare l'imposta spagnola del 100% sulla proprietà?

Alla fine di maggio, i socialisti al governo in Spagna hanno confermato il loro piano di introdurre un'imposta patrimoniale del 100% per gli acquirenti di case dall'estero, come mezzo per affrontare la crisi immobiliare del Paese.

La misura era stata inizialmente suggerita dal primo ministro Pedro Sánchez a gennaio, ma ciò che all'epoca molti ritenevano fosse solo una presa di posizione politica sembra avvicinarsi di più alla realtà ora che il governo del PSOE ha ufficialmente registrato la proposta al Congresso spagnolo (sarà comunque necessaria l'approvazione parlamentare).

Quando fu annunciata per la prima volta all'inizio dell'anno, nessuno sapeva esattamente come avrebbe funzionato questa tassa del 100 percento, poiché non esisteva alcun testo legale su cui basarsi.

Ora che la proposta è stata messa per iscritto e resa pubblica a tutti, siamo stati in grado di confermare che il 100 percento verrebbe applicato alla base imponibile della proprietà (il valore della proprietà) e non si tratta di un'imposta del 100 percento sull'attuale imposta sulla proprietà delle seconde case (ITP), come molti erroneamente supponevano.

VERIFICA DEI FATTI: Sì, la tassa del 100% proposta dalla Spagna raddoppia il prezzo degli immobili

Gli stessi dubbi sono sorti riguardo a chi esattamente dovrebbe pagare l'imposta. Sono solo gli stranieri extracomunitari che non risiedono in Spagna? E i cittadini di paesi terzi che vivono in un altro paese dell'UE? E i cittadini dell'UE che non vivono nell'UE?

Ora sappiamo esattamente chi dovrebbe pagare questa tassa.

La proposta dei socialisti al governo recita: "Viene creata l'imposta statale complementare sui trasferimenti di beni immobili a soggetti non residenti nell'Unione Europea".

“Tale imposta indiretta colpirà il trasferimento oneroso di beni immobili situati nel territorio spagnolo e la creazione e il trasferimento di diritti di proprietà su tali beni a persone fisiche ed enti non residenti nell’Unione Europea.”

Pertanto, il fattore decisivo è la residenza nell'UE e non la cittadinanza dell'UE.

Ad esempio, un cittadino britannico residente in Germania potrebbe evitare la tassa proposta del 100%, mentre un cittadino tedesco residente nel Regno Unito dovrebbe pagarla.

In questo senso, anche i cittadini spagnoli che non vivono nell'UE dovrebbero pagare l'imposta se volessero acquistare una casa nel loro paese di origine.

I cittadini americani e britannici residenti in Spagna o in qualsiasi altro paese dell'UE sarebbero esentati dal pagamento della tassa del 100%, ma se risiedessero negli Stati Uniti o nel Regno Unito dovrebbero sborsare il doppio della somma per acquistare una seconda casa in Spagna.

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