United e American Airlines ritirano le rotte per Delhi a causa dell'improvviso scontro nello spazio aereo tra India e Pakistan

Con gli aeroporti principali chiusi e i voli cancellati, la preoccupazione ora è quanto lontano potrebbe estendersi il disagio e quanto a lungo potrebbe durare.

A seguito dell'escalation delle tensioni tra India e Pakistan, l'India ha finora chiuso 27 importanti aeroporti nel nord, nell'ovest e nel centro del Paese fino a venerdì 9 maggio. Tra questi, Chandigarh, Srinagar, Amritsar, Ludhiana, Patiala, Shimla, Bhatinda, Jaisalmer, Jodhpur, Bikaner, Jammu, Leh, Rajkot, Pathankot, Bhuj, Gwalior, Hindon e altri.

L'India ha inoltre chiuso circa 25 rotte aeree che consentivano agli aerei di entrare in Pakistan dallo spazio aereo indiano. Ciò significa che anche le compagnie aeree straniere che sorvolano lo spazio aereo pakistano dopo essere uscite dall'India dovranno ora percorrere rotte più lunghe per raggiungere le loro destinazioni.

Mercoledì sia la United che l'American Airlines hanno cancellato i loro voli per Delhi. La United ha affermato che monitorerà la situazione e prenderà decisioni sui voli futuri non appena saranno disponibili maggiori informazioni.

Per tutto il giorno, gli operatori del settore viaggi, tra cui compagnie aeree e agenzie di viaggio online, hanno continuato a diffondere avvisi per i viaggiatori. Mentre le agenzie di viaggio online EaseMyTrip e Yatra invitavano i passeggeri a verificare lo stato del volo con le rispettive compagnie aeree prima di partire per l'aeroporto, Ixigo ha chiesto ai passeggeri interessati di contattare il proprio servizio clienti per assistenza in caso di cancellazioni, rimborsi o riprogrammazioni.

Mercoledì, alle 19:00 IST, l'aeroporto di Delhi ha rilasciato una dichiarazione in cui informava che tutte le operazioni nei terminal e su tutte e quattro le piste dell'aeroporto stavano funzionando normalmente. Ha aggiunto: "Tuttavia, ci sono state ripercussioni su alcuni voli a causa delle mutevoli condizioni dello spazio aereo. Si consiglia ai passeggeri di contattare le rispettive compagnie aeree per gli ultimi aggiornamenti e le informazioni aggiuntive".