Seleziona la lingua

Italian

Down Icon

Seleziona Paese

Italy

Down Icon

Turismo all’aria aperta, la storia di un’evoluzione: dalle bathing machine alle mobile home

Turismo all’aria aperta, la storia di un’evoluzione: dalle bathing machine alle mobile home

In principio c’erano le tende tepee, le yurte e poi le bathing machine. Oggi il turismo all’aria aperta si è evoluto con le mobile home e le tende lodge, alcune dotate addirittura di Jacuzzi. Gli anni passano, le tendenze cambiano, ma il desiderio che muove il viaggiatore è sempre lo stesso: stare a contatto con la natura. Certo, ai nostri giorni concedendosi qualche comfort in più. Quella del turismo all’aria aperta è una storia che comincia nell’Ottocento, dopo la Rivoluzione industriale in Inghilterra, quando si sviluppano i primi insediamenti per il turismo nella natura: i campeggi e successivamente i villaggi turistici, strutture ricettive che sorgono in località che presentano particolari pregi ambientali - come boschi, colline o spiagge - che ne costituiscono il fattore attrattivo per i visitatori.

In America, per esempio, il campeggio prende il via con la necessità di proteggere i grandi parchi naturali e la voglia di visitarli da parte dei viaggiatori. “L’impeto a campeggiare nasce da un bisogno dell’uomo moderno della seconda rivoluzione industriale di scappare dalle città per ritrovare la natura, per rompere dalla routine della vita urbana e per sperimentare la libertà e la salubrità dell’aria fresca. Rispetto alle forme del turismo del secolo precedente, il campeggio offriva un’esperienza a basso costo accessibile anche dalla classe media”, racconta Carlo Berizzi, professore associato di Progettazione architettonica e urbana all’Università di Pavia, che assieme a Crippaconcept, azienda leader nel settore di progettazione e realizzazione di soluzioni abitative mobili, ha avviato nel 2018 un lavoro di ricerca che continua ancora oggi, e che ha portato alla pubblicazione del libro Mobile home per il turismo all’aria aperta. Storia evolutiva. “Per scrivere questo testo siamo partiti dal bisogno da parte di Crippaconcept di voler capire il loro prodotto, le mobile home, in un momento in cui il mercato del turismo stava crescendo tantissimo, ma non c’erano studi che lo inquadrassero. Abbiamo fatto ricerche per capire come è nato il turismo all’aria aperta e ci siamo accorti che è legato a questioni ancestrali dell’uomo nomade”, spiega Berizzi.

Helios - Crippaconcept
Helios - Crippaconcept

Dopo il Covid, anche in Italia c’è stata una forte spinta verso il turismo open air: “Abbiamo iniziato questa attività nel 2011, cercando di portare un po’ di innovazione e di migliorare l’aspetto estetico delle mobile home, lavorando sempre sul tema di ambientazione e inserimento sul territorio. Abbiamo puntato molto sul design: siamo partiti da un container e l’abbiamo fatto diventare un oggetto piacevole, molto vicino a un’abitazione sia nei materiali sia nel comfort interno”, racconta Sergio Redaelli, amministratore delegato di Crippaconcept. E aggiunge: “Da nuove idee abbiamo realizzato nuovi prodotti, puntando sulla vacanza e sull’emozione”. Negli ultimi dieci anni il fenomeno del glamping si è esteso e i campeggi sono diventati più simili ai villaggi: “Oggi chi sceglie il glamping non è mai stato in campeggio, cerca allo stesso tempo comfort e un contesto legato alla natura, ma è consapevole che non sia una vacanza economica”, precisa Redaelli.

Zoom Torino, il glamping nel bioparco
Zoom Torino, il glamping nel bioparco

La comodità viene prima di tutto: “Le mobile home consentono a chi fa molti chilometri, come gli ospiti del nord Europa, di non portarsi più tutta l’attrezzatura dietro, abbattendo anche la fatica di dover mettersi a montare una volta arrivati a destinazione”, aggiunge. Molto amate dal viaggiatore moderno, in particolare chi si sposta con bambini piccoli, sono le tende lodge: “La tenda è più emozionale. Abbiamo lavorato per migliorarla dal punto di vista dei servizi, aggiungendo, per esempio, il pavimento e il bagno. E’ una cosa inaspettata trovare i servizi igienici dentro una tenda, ma oggi i comfort sono la base principale per questi prodotti”, spiega Redaelli. Prima di arrivare alle moderne mobili home, però, come si legge nel libro, per vivere nella natura ci sono state le tende tapee, utilizzate dai primi Nativi Americani del Nord America, costituite di pali rinforzati legati in sommità e ricoperte con pelli di animali, poi la tenda tuareg utilizzata dal popolo di pastori del centro e sud Sahara; la yurta, abitazione tradizionale delle tribù che vanno dall’Iran alla Mongolia.

L'interno di una mobile home di Zoom a Torino
L'interno di una mobile home di Zoom a Torino

“Un esempio affascinante è quello delle bathing machines, nate nell’Ottocento con il turismo balneare in Inghilterra, ossia le cabine di legno trinate dai cavalli, che servivano alle donne per spogliarsi e immergersi nell’acqua del mare in tutta intimità”, spiega il professor Berizzi. Il primo campeggio al mondo, il Cunningham Holiday Camp, è nato nel 1894 sull’Isola di Men in Inghilterra: qui le tende venivano predisposte stagionalmente dal gestore del campeggio. Dopo la Seconda guerra mondiale, con la crescita economica, la portata del fenomeno turistico e di quello legato al plein air è aumentato in maniera esponenziale: le tende non erano più installate dai proprietari delle strutture ricettive, ma trasportate in auto e montate direttamente dagli ospiti.

Le bathing machine (collaborazione tra Crippaconcept e AUDe-Università di Pavia)
Le bathing machine (collaborazione tra Crippaconcept e AUDe-Università di Pavia)

“In questo periodo emerge in modo sempre più evidente il paradosso che ancora oggi accompagna le evoluzioni nella fruizione del turismo en plein air: la contrapposizione tra il bisogno di avventura, natura e wildness e quello di comfort, sicurezza e lusso”, rimarca Berizzi. Con gli anni Settanta si assiste al boom dei bungalow, che non soltanto erano più confortevoli rispetto ai vecchi chalet, ma erano anche progettati per rievocare lo stile e le forme caratteristiche del contesto, dando l’impressione di esserne in qualche modo parte integrante.

Tepee (collaborazione tra Crippaconcept e AUDe-Università di Pavia)
Tepee (collaborazione tra Crippaconcept e AUDe-Università di Pavia)

“Nella maggior parte dei casi questi insediamenti permanenti hanno rappresentato l’inizio di quel deturpamento delle coste e dei paesaggi oggi evidente in molte porzioni del nostro territorio”, continua Berizzi. Ed è per superare questa nota dolente che nasce un nuovo approccio di vivere il turismo all’aria aperta: il glamping, che si basa sull’idea di realizzare strutture più selvagge, sostenibili e meno intensive, ma di lusso. Ed è qui che arrivano anche le prime mobile home, che a differenza dei bungalow che richiedevano interventi permanenti sul territorio e sul suolo, sono strutture temporanee removibili.Il viaggiatore di oggi è più attento e pretende un maggiore rispetto della natura.

Waterdream Network - Crippaconcept
Waterdream Network - Crippaconcept

“Realizzare un prodotto sostenibile non deve limitarsi solo ai materiali. Le strutture a oggi più diffuse nel contesto del turismo sostenibile e che meglio si adattano ad un approccio legato alla sostenibilità sono indubbiamente le mobile home”, chiarisce Redaelli. Fra i progetti più particolari realizzati da Crippaconcept ci sono Wonderland, la prima mobile home progettata solo con l'utilizzo di materiali naturali, riciclati e riciclabili; Helios realizzata in collaborazione con Matteo Thun e Benedetto Fasciana, con grandi vetrate che dialogano con l’esterno, le Waterdream network di hotellerie galleggiante. Ma anche A-Luxury Lodge progettata dall’architetto Roberto Perego, che si ispira al sistema modulare trasportabile molto popolare in America nel dopoguerra, la storica A-Frame. “Un’ambientazione suggestiva è quella di Zoom Torino, il primo glamping nato in Italia all'interno di un bioparco”, commenta Redaelli. “Il mio sogno per il futuro è di poter utilizzare le mobile home anche per altre situazioni, uscendo dal tema dell’accoglienza turistica, ad esempio per realizzare studentati”, conclude.

Mobile home Wonderland - Crippaconcept
Mobile home Wonderland - Crippaconcept
repubblica

repubblica

Notizie simili

Tutte le notizie
Animated ArrowAnimated ArrowAnimated Arrow