L'oro dei mosaici di Ravenna brilla ancora a Londra

Le parole appassionate di Judith Herrin, tra le studiose più autorevoli della civiltà bizantina a livello mondiale e cittadina onoraria di Ravenna, hanno concluso la due giorni che a Londra ha visto l'inaugurazione della mostra 'I mosaici antichi di Ravenna. La Collezione delle copie', ospitata nella sede dell'Istituto italiano di cultura della capitale britannica, diretto da Francesco Bongarrà, e realizzata grazie al contributo del ministero del Turismo nell'ambito del Progetto Unesco Ravenna Città del Mosaico. Un'occasione importante per Ravenna, che attraverso l'arte e la bellezza rinsalda il rapporto con la capitale britannica anche alla luce della recente visita dei Reali inglesi, che già aveva contribuito ad ampliare l'interesse nei confronti della destinazione. La mostra rimarrà visibile fino al 5 settembre. "Momenti quali l'inaugurazione di una mostra di questa portata, unitamente alla presentazione di Judith Herrin, sono fondamentali per raccontare e veicolare nel mondo la storia e la bellezza millenaria della nostra città - sottolinea il sindaco di Ravenna, Alessandro Barattoni - Si tratta di opportunità davvero efficaci per far scoprire il patrimonio culturale che Ravenna ha da offrire, e di un modo per stringere rapporti da cui potranno nascere anche nuove possibilità turistiche. Questa 'due giorni' è stata in grado di suscitare grande curiosità nel pubblico inglese". Presente la Fondazione Cassa di Risparmio, forte di un rapporto con il mondo britannico che passa anche dalla recente inaugurazione dei Musei Byron e del Risorgimento: "siamo fortemente convinti - osserva Mirella Falconi, presidente della Fondazione - che Italia e Regno Unito abbiano un fortissimo legame culturale, storico e istituzionale, celebrato da importanti eventi nel 2024 e 2025 come l'inaugurazione a Ravenna dei Musei Byron e del Risorgimento, la visita dei Reali inglesi ed ora la mostra dei Mosaici Antichi di Ravenna a Londra. Un legame che ha un valore culturale eccezionale ed una prospettiva turistica di grandissimo profilo, tanto più ora che il raddoppio del porto metterà Ravenna al centro di intense attività che coinvolgono non solo il mondo britannico, ma quello anglosassone in generale".
ansa