Le migliori cose da fare a Siviglia, secondo gli inglesi

Nella sua sezione dedicata ai viaggi, il Times ha consigliato ai suoi lettori un'ampia gamma di attività per chi visita Siviglia e desidera conoscere la città in modo approfondito. Oltre a visitare l'Alcázar, la Cattedrale, l'Archivio delle Indie e il quartiere di Santa Cruz, il quotidiano britannico si spinge oltre, accompagnando i viaggiatori in luoghi spesso non menzionati nelle guide turistiche .

Ad esempio, consiglia ai turisti di visitare l' Alameda de Hércules , dove possono passeggiare lungo il viale che va da Calle Trajano a Calle Calatrava e ammirare le colonne primitive che si estendevano da Calle Mármoles fino a quelle situate di fronte alla Cappella del Carmen. Invita inoltre i visitatori a visitare il parco tematico Isla Mágica per trovare refrigerio durante questi mesi caldi e afosi.

Allo stesso modo, tra i numerosi itinerari, i visitatori sono invitati a visitare il mercato di Triana per acquistare prodotti locali presso le bancarelle di frutta, verdura, carne e pesce. Possono anche assaggiare tapas nei vari ristoranti situati vicino a Plaza del Altozano e Calle San Jorge.

Tra gli altri consigli del Times c'è quello di remare nel canale di Plaza de España, un gioiello dell'architettura sivigliana progettato da Aníbal González per l'Esposizione Iberoamericana del 1929, che si avvicina al suo centenario. Il quotidiano britannico evidenzia anche le principali festività della capitale, sottolineando l'importanza di assistere a una "processione pasquale" e di partecipare alla Fiera.

Altri luoghi che segnala sono le passeggiate nel Parco María Luisa , la visita alla Torre del Oro, l'arena della Maestranza, il Museo di Belle Arti dove i visitatori possono vedere da vicino opere di Pedro Millán, Murillo, Velázquez, Zurbarán, Valdés Leal e Gonzalo Bilbao, nonché esplorare le rovine romane a Itálica o sotto la Plaza de la Encarnación.

Infine, offre altri suggerimenti culinari, come fare colazione con i churros, cenare a "El Rinconcillo", il bar più antico della città risalente al XVII secolo, o immergersi nel vino, una delle attività che si possono fare nei bagni arabi situati vicino al quartiere ebraico.